CENTRI ESTIVI
Utilizziamo una metodologia già sperimentata basata su attività e laboratori, escursioni e visite. In particolare, nella prima parte della mattinata, si da modo ai bambini di comprendere un racconto e/o un argomento che forniscono lo sfondo tematico su cui si sviluppano le diverse attività. L’utilizzo di un testo o un racconto di riferimento rappresenta uno strumento metodologico, un materiale che propone problemi, che induce perplessità, che coinvolge. In questo modo cercheremo di dare risposte ai molti quesiti dei bambini attraverso delle esperienze educative in cui viene messo in gioco il pensiero di tutti attraverso la discussione, l’argomentazione, il dialogo.
Gli argomenti e le attività accompagnano i bambini in esplorazioni ed esperimenti di sé, delle proprie emozioni, delle proprie capacità e modi di essere. Inoltre, al fine di rendere comprensibile il percorso a tutti i bambini di diversa età e di varia esperienza/competenza, cercheremo un approccio in grado di riunire musica, wushu, animazione, manipolazione costruzione, escursione.
Centro estivo 2013: La città invisibile
Alla scoperta del quartiere…
Il quartiere e lo spazio cittadino come luoghi di scoperta o riscoperta, laboratori manuali (creta, disegno, riciclaggio ed altre forme d’arte) ed espressivi, attività sportive, “fare movimento” in un contesto particolarmente attento ai suoi aspetti educativi. Abbiamo toccato il tema del luogo come patrimonio della collettività e dei bambini.
Centri estivi 2014:
Le mirabolanti avventure… viaggio avventuroso al centro della terra
Filo conduttore di questa estate sono state le letture dei li bri di Jules Verne: 20mila leghe sotto i mari, Viaggio al centro della terra, Il giro del mondo in 80 giorni. A partire dai testi abbiamo sviluppato laboratori a tema, “cineforum” e uscite presso musei e giardini.
Centri estivi 2015:
chi era Hua Mulan? Chi ha inventato la bussola? Cosa sono gli ideogrammi?
…c’era una volta in Cina… invenzioni ed eroi dell’antica Cina
Obiettivo di questa estate è stato il dare risposte ai molti quesiti sulla cultura cinese attraverso laboratori di lettura, arte (origami, calligrafia, cartapesta) ed escursioni. L’intento era di creare un contesto di serenità e collaborazione fra i bambini, adattando la didattica e le attività ai gruppi che si creeranno.